fibromialgia

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  1. alucce
     
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    Hai ragione Luci, certo che come diceva Gabry "la sfiga ci vede benissimo", ma almeno speriamo che così trovino una soluzione. Vediamo come va Gabry, sono speranzosa. ^_^
     
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  2. LucaGambaForever
     
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    ho preso appuntamento per martedì in un centro qui a Bg dove hanno la piscina per riabilitazioni di queste patologie....
    infatti il fisioterapista che mi sta seguendo ora nell' altro centro(sport più terapy) dice che l' acqua da loro è troppo fredda,ecco perchè dopo la prima lezione mi sono bloccata ancora di più.....
    ah...il reumatologo mi ha anche detto che per la fibromialgia il colpo di frusta è deleterio e scatene crisi acute.....io mica me ne ero accorta ;)
     
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  3. alucce
     
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    vEDI gABRY, TUTTO TORNA, DAI CHE è LA VOLTA BUONA CHE TI AGGIUSTANO!!!! tANTI TANTI BACIOTTI image

     
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  4. luciafil
     
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    CITAZIONE (LucaGambaForever @ 15/10/2008, 18:08)
    ah...il reumatologo mi ha anche detto che per la fibromialgia il colpo di frusta è deleterio e scatene crisi acute.....io mica me ne ero accorta ;)

    MA VAAA?!? <_<
    Oh bè,meno male che te l'ha detto lui!!! :huh:
    ...hei,il rumatologo ti mancava ancora vero? :P
     
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  5. LucaGambaForever
     
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    CITAZIONE (alucce @ 15/10/2008, 18:13)
    vEDI gABRY, TUTTO TORNA, DAI CHE è LA VOLTA BUONA CHE TI AGGIUSTANO!!!! tANTI TANTI BACIOTTI image

    visto che rottamiamo la macchina,ho deciso che mi metto nel baule,mi addormento e mi faccio rottamare pure io


    CITAZIONE (luciafil @ 15/10/2008, 18:23)
    CITAZIONE (LucaGambaForever @ 15/10/2008, 18:08)
    ah...il reumatologo mi ha anche detto che per la fibromialgia il colpo di frusta è deleterio e scatene crisi acute.....io mica me ne ero accorta ;)

    MA VAAA?!? <_<
    Oh bè,meno male che te l'ha detto lui!!! :huh:

    eh si da sola non ci sarei mai arrivata..... -_-


    CITAZIONE (luciafil @ 15/10/2008, 18:23)
    ...hei,il rumatologo ti mancava ancora vero? :P

    si,ma ne avrei fatto volentieri a meno..... :cry: :cry:
     
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  6. luciafil
     
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    CITAZIONE (LucaGambaForever @ 15/10/2008, 18:29)
    si,ma ne avrei fatto volentieri a meno..... :cry: :cry:

    Ora dici così ma se poi ti porta un pò di benessere potrebbe anche sostituire Simo nel tuo cuoricino! :wub:
     
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  7. LucaGambaForever
     
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    CITAZIONE (luciafil @ 15/10/2008, 18:34)
    CITAZIONE (LucaGambaForever @ 15/10/2008, 18:29)
    si,ma ne avrei fatto volentieri a meno..... :cry: :cry:

    Ora dici così ma se poi ti porta un pò di benessere potrebbe anche sostituire Simo nel tuo cuoricino! :wub:

    GIAMMAI :angry:

    come Simo non c'è nessuno.... :wub: :wub:

    SPOILER (click to view)
    gentile e umano,intendo......
     
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  8. ErikaFerraresi
     
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    Allora farai ginnastica in acqua? Dev'essere rilassante.
    Facci sapere!
     
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  9. LucaGambaForever
     
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    Erica,per ora il tipo di questo centro(con cui ho parlato al telefono)mi ha detto di fare una lezione di prova e vedere come va visto che quando ho fatto idroterapia l' altra volta i dolori alla spalla sono peggiorati..... <_<
     
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  10. ErikaFerraresi
     
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    Io invece penso che potresti trovarti bene. L'acqua massaggia ed ha un effetto rilassante.
     
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  11. LucaGambaForever
     
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    si,ma se non è calda a sufficienza peggiora le contratture <_<
     
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  12. ErikaFerraresi
     
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    Questo non lo sapevo...
     
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  13. LucaGambaForever
     
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    Racconto il mio dolore

    In bianco e nero

    Sono trascorsi nove anni da quel giorno in cui i colori del mondo mi sono stati portati via, cancellati. E la vita allora diventa così, come un quadro scolorito dall’usura del tempo, una tela che perde il rosso vivido, il verde, il giallo, l’azzurro e lascia il posto ad un grigio indefinito tanto da non farti ricordare più la sua colorazione originaria.
    La fibromialgia è questo, ti toglie le cose un poco alla volta, ti toglie la forza, ti fa sentire debole rinchiusa in un corpo che non riconosci più perché è solo fonte di dolore, fino a raggiungere l’anima e toglierti la gioia di vivere e la libertà di decidere.
    Non sei più tu a poter scegliere cosa fare è il dolore che sceglie per te, che ti impone tuo malgrado, una vita che non avresti mai voluto, ma che sei costretto ad accettare perché è pur sempre vita.
    Il cuore batte, gli organi funzionano e tu devi andare avanti perché la vita è unica e per quanto difficile e dolorosa merita di essere vissuta.
    Ogni mattina ti alzi e sai che dovrai sopportare il peso di un'altra giornata.
    Impercettibili movimenti nel letto ti fanno comprendere che il dolore c’è ancora, che non è stato solo un brutto sogno ma una terribile realtà che continua e che non avrà fine.
    Com’è la vita senza dolore? Come sarebbe poter sentire il freddo, il vento sulla pelle, il sapore di un bacio senza quel chiodo conficcato nel collo?
    Te lo chiedi perché non lo sai, la tua mente e il tuo corpo non conservano la memoria di queste sensazioni perché non ti ricordi più come era vivere senza il dolore.
    E le persone che ti amano ti guardano impotenti, diventano loro a chiederti aiuto perché non sanno come dartelo, nei loro occhi leggi la frustrazione, la difficoltà, il non sapere cosa dire perché tutto sembra inutile, scontato e banale.
    E gli indifferenti, quelli che fanno finta di non vedere nascosti da un camice bianco e da uno spesso strato di ignoranza e superficialità.
    E’ una malattia invisibile la mia, che si cela dietro un corpo di bell’aspetto e un sorriso forzato, mentre dentro di te tutto va in mille pezzi.
    E ti chiedi perché, perché stia capitando proprio a te, perché Dio ti ha abbandonato; perché vivere col dolore ogni giorno non è giusto, non è umano, l’uomo non nasce per soffrire ma per godere delle gioie della vita.
    E non ti importa del fatto che la sofferenza è parte della vita che tanti soffrono come e più di te, in quel momento ci sei solo tu con il tuo disagio personale e tutti ti sembrano felici, spensierati, senza problemi.
    E le loro preoccupazioni ti sembrano sciocche, insignificanti di fronte a quello che tu devi affrontare quotidianamente, e provi un senso di invidia perché anche tu vorresti essere come loro, qualcosa lo grida prepotentemente dentro te: VOGLIO ESSERE UNA PERSONA NORMALE.
    All’inizio ti imponi di essere forte, di fingere che tutto vada bene, che prima o poi passerà, ma il dolore non passa e i giorni sono tutti uguali.
    Ma tu devi continuare, perché qualcosa in fondo al cuore ti dice che devi lottare, che devi cercare degli appigli per rimanere attaccata alla vita.
    Si versano tante lacrime, si rivolgono preghiere ogni sera a volte si pensa di volersi addormentare per sempre pur di non sentire più il peso della croce che portiamo, si cerca di spiegare agli altri quello che proviamo ma nessuno può capirlo fino in fondo.
    Le lacrime cedono il posto alla rassegnazione dopo qualche anno, anche se in fondo non ci si rassegna mai a vivere col dolore, in verità una parte di te spera ancora di rivedere i colori della vita.
    E poi ci sono quei giorni in cui il dolore si attenua e magari sparisce dl tutto; non lo puoi controllare: non sai quando verrà e non sai se e quando se ne andrà.
    E’ lui che controlla te.
    Eppure in quei momenti in cui ti senti meglio, quando il dolore ti abbandona per qualche attimo qualche ora, qualche giorno, quella parte di te che ancora lotta ha tanta voglia di fare qualcosa per rendere quei momenti speciali, ha voglia di prendere in mano il pennello e iniziare a colorare quel quadro ingrigito.
    Ed ecco che le cose assumono un altro significato, i colori sono più vividi perché sei tu l’artista, non ti limiti ad accettare qualcosa di esterno, qualcosa di bello che già esiste, ma sei tu a crearlo, sei solo tu l’autore della tua felicità.
    Questo ci insegna la malattia: attribuire a ciò che ci sembra scontato un valore diverso, a dover lottare per poter conquistare la gioia, a non farsi “vivere dalla vita” ma a viverla intensamente.
    Certo sono momenti, il dolore tornerà, noi lo sappiamo bene, il quadro tornerà di nuovo grigio, ma quello che possiamo cercare di fare è non stancarci mai di prendere in mano quel pennello e provare a colorare di nuovo la nostra vita.

    Silvia Paoluzzi


     
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  14. imeldeg
     
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    ti penso Gabry :wub: :wub:
     
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  15. piumina
     
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    Gabry, come stai?
     
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51 replies since 11/10/2008, 06:37   1070 views
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